Rilakkuma

Rilakkuma

sabato 16 agosto 2014

Storia: I'm falling in love cap.24~

-------------------------Capitolo 24
Quel giorno feci due codine alte, misi due fiocchetti rosa per elastico, erano carinissimi e non li utilizzavo da tempo, la divisa mi stava come al solito un po’ stretta ma la gonna andava benissimo, così misi le scarpe e uscii di casa, era una bella mattinata, si vedeva proprio la vicinanza delle vacanze estive, portai una mano sul viso, col palmo verso l’alto, e con gli spacchi tra le dita guardai il cielo, si vedevano alcuni petali di ciliegio svolazzare qua e là, dovevano essere alcuni di quelli ancora non maturati del tutto, e così, a passo svelto andai verso la scuola, si tramutò in una vera e propria corsa alla fin fine, ma ero decisa a dar una risposta a Riku, mi stavo comportando molto male facendolo aspettare così tanto, arrivai a scuola con il fiatone, poggiai le mani sulle ginocchia e iniziai a prendermi una specie di “pausa” per riprendere fiato “E ora dov’è il mio premio? Sono arrivata anche in anticipo!” ad un tratto mi sentii un peso addosso e caddi a terra, mi divincolai un po’ e riuscii a girarmi dall’altro lato, ma mi ritrovai sommersa dai capelli, li soffiai via e poi dissi confusoniaramente –H-H-HARUKA, TOGLITI- lei si alzò da sopra di me e mi fissava ora sorridente, c’erano tutti, kuro, Fuyu, i ragazzi e anche Riku, mi fissavano tutti allegri, mi sollevai da terra e mi spolverai la gonna, poi presi a fissarli con gli occhi quasi serrati, sorridevano ancora –Perché mi fissate e ridete?! E tu perché ti sei gettata su di me?!?!- appena lo dissi Haruka mi venne ad abbracciare, ero tipo stranita dalla situazione, sapevo che Haruka fosse così ma perché mi stava così appiccicata in questo momento? –E’ la prima volta che vieni in anticipo!! Dobbiamo festeggiare!!!- disse, appena sentii quelle parole mi prese un po’ di rabbia e la spinsi via leggermente -….E QUINDI TU FAI TUTTO QUESTO MACELLO SOLO PERCHE’ SONO VENUTA PRIMA?!?!- mi fece l’occhiolino –Yeees, mia cara ragazza!!- sospirai –Va bene, lasciamo perdere.- e così iniziai a camminare con loro che mi stavano praticamente appesi verso la classe “Mai più venire in anticipo, lezione imparata.” Entrata in classe andai a sedermi tranquillamente, la campana non ci mise poco a suonare e così inizio la lezione, a metà ora il professore ci diede un annuncio: Come ben sapete, la nostra scuola fa prima dell’arrivo di giugno, una gita scolastica, questa volta la gita sarà in Hokkaido, vi mostreremo ovviamente i posti più “storici” e poi ogni volta, per la sera, vi daremo del tempo libero, anche per farvi una bella sauna in hotel, ovviamente reparti femminili e maschili sono DIVISI” disse rallentando sull’ultima frase, vidi i ragazzi scambiarsi occhiatacce, chissà cos’avevano di già in mente, e continuò così a parlare “le stanze sono per due persone, anche qui, ci sarà reparto maschile e femminile, ah, e verso le 10 di sera potrete andare anche a far un giro per arrivare al planetario ed osservare le stelle, ma dovrete sempre avvisare prima di andarci di vostra testa!! Bene, per il prezzo e le informazioni, vi basterà andare in bacheca e vedrete le informazioni appese, adesso continuiamo con la lezione” per il resto del tempo non ascoltai nemmeno, ero troppo concentrata a pensare se andarci o no, non è che io impazzissi per le gite, ma forse mi sarei divertita con loro, pensai a tutto questo e poi iniziai a fissarli, Sasayan e Haruka si tiravano addosso pezzi di carta, lei stava anche quasi per cadere dalla sedie per tirargliene uno, il professore la rimproverò appunto, Fuyu e Kuro invece si scambiavano un’occhiata amorosa una volta ogni tanto, Naeki e Togami invece non si guardavano di striscio, specialmente Togami era ben concentrato sul suo cellulare, mi mancava di fissare il mio “vicino” di banco, poggiai la testa sul banco e mi voltai per fissarlo, era attento ad ascoltare la lezione a quanto pare, “studioso il ragazzo” dissi ridacchiando, credo se ne accorse, di fatti mi fissò un secondo per poi sorridermi, quel suo solito sorriso gentile che mi fece rimbalzare, arrossì subito e mi voltai dall’altro lato sbuffando, credo lo divertì quella mia re
azione dato che lo sentii ridacchiare.
Così, mentre il prof continuava a parlare di ciò che avremmo fatto e di ciò che ci era permesso fare, io mi appisolai un po’, non sono mai stata molto attenta in classe sinceramente, ma questo penso si sappia.
Dormii per un bel po’, credo per mezz’ora, mi svegliai sentendomi toccare le codine, aprii gli occhi e mi ritrovai davanti al naso Riku, mi fissava con i suoi enormi occhi e con un sorriso tenero stampato sul viso, balzai dalla sedia e con il busto indietro e il viso completamente rosso, iniziai a balbettare una frase :
-c-c-che cosa s-s-stai fac-c-cendo?!?!?!- misi un dito sulle labbra ma non ne capii la ragione, un riflesso probabilmente, lo vidi subito dopo sollevarsi da terra e fissarmi con aria di scuse, aveva il suo solito sorriso sul viso –Scusami, non volevo spaventarti, volevo avvisarti che la lezione è finita e dobbiamo andare in palestra- sospirai e sbuffando presi la borsa pronta ad andare negli spogliatoi della palestra, poi mi voltai verso Riku –Ma le altre dove sono?- -Sono già tutte andate negli spogliatoi- -Ah, va beh, andiamo noi allora.- lo vidi arrossire, e con un –Uuuhm sì!- si precipitò al mio fianco, lo fa arrossire il fatto di camminare con me? Wow.
Quando arrivai, vidi tutte fissarmi incuriosite, salutai Riku ed entrai nello spogliatoio, subito dopo le vidi scambiarsi quattro bisbiglii tra di loro “che hanno ste qui ora?” decisi di ignorarle e chiusi la porta, subito dopo mi avviai verso Kuro, Haruka e Fuyu, le vidi ridacchiare un po’ quando mi avvicinai, Kuro invece mi fissava con aria di disapprovazione “che problema hanno?” decisi di ignorare anche loro e così feci per spogliarmi e indossare la tuta da ginnastica, subito dopo ci precipitammo verso la palestra, diciamo che fare sport non mi è mai piaciuto molto e di fatti sono molto impacciata, ma neanche Fuyu sembra il tipo da palestra, potrei stare a fissare gli altri insieme a lei. Andai da Fuyu, il tempo di aprire bocca e la vidi precipitarsi al richiamo della professoressa “Fuyu, fa vedere agli altri il salto in alto, poi proveranno anche loro.” –Ma dai, riesce sul serio?- chiedi ad Haruka e lei mi guardò con un’espressione felice, per poi annuire e indicarmi di guardare, la guardai e vidi che riusciva davvero e con estrema facilità “Non posso crederci. Quindi sono l’unica che non riesce a far nulla?!” –Dai, ora provateci tutte! Dopodiché andremo fuori a correre un po’, ovviamente state lontane dal campo di calcio dei ragazzi, se non volete essere beccate in pieno da un pallone!- mi avvicinai all’orecchio di Haruka –ed io dovrei fare una cosa simile? Impossibile!- dissi sussurrando con una voce spaventata, vidi lei ridacchiare –non preoccuparti, la nostra sarà messa ad un’altezza normale, non come quella di Fuyu! Lei è una professionista!- -Eh? Professionista?- -Eh sì, fa salto in alto da quando era piccola!- -Eeeh.- dissi a tono interessato mentre la guardavo vicino a Kuro che si complimentava con lei, sembrava in estremo imbarazzo, eppure quando ha saltato, avevo uno sguardo del tutto sicuro di se stessa, sembrava un’altra persona “tipo me con il canto?” pensai, ma poi mi dissi che io non ero affatto una professionista e quindi non penso che risulti come lei.
Arrivò il turno di Kuro, fece la corsa, sembrava che lei si gettasse con la sinistra “wow” pensai vedendola saltare, ma cadde sull’asta “Ah, allora non sono la sola a non riuscirci.” Mi dissi incoraggiata, Haruka riuscì facilmente “deve aver fatto sport anche lei sin da piccola essendo che è di famiglia ricca…” mi dissi per non scoraggiarmi e così arrivò il mio turno, feci la corsetta e al momento del salto mi fermai chiudendo gli occhi, sentii delle risate e notai che le ragazze si stavano divertendo, sbuffai –posso non farlo?- chiedi all prof, sembrò scocciata –Dovrò metterti un brutto voto allora. Hai paura di saltare?- -Non lo so, credo che il fatto di gettarmi all’indietro non mi incoraggia molto. – vidi lei sbuffare e poi dire –ti metto una sufficienza okay? Ma dovrò aumentare a tutte il voto ora.- e così andammo fuori a fare corsa, prima facemmo un po’ di esercizi e una volta finito, iniziammo a correre, eravamo abbastanza vicini al campo di calcio e quindi potevamo osservarli, in mezzo a tutti notai Riku, era piuttosto veloce e se la cavava bene, no, no, era proprio bravo, forse il più bravo della sua squadre, lo fissavo tutto il tempo durante la corsa, poi sentii un urlo e mi voltai, mi avevano appena urlato un : -ATTENTA!- Ma ero così distratta che non ci misi molto a sbattere contro quel pezzo di tronco sfuggito al guardiano e cadere a terra, credo che di lì a poco persi i sensi per la paura.

Quando aprii gli occhi mi sentii un po’ trastuonarta, mi rigirai nel letto “ma, che ci faccio qui?” dissi notando il posto dov’ero, ero nell’infermieria! Poi ricordai la mia caduta “…che figuraccia.” Pensai con una faccia pressoché imbarazzata, di sicuro tutti se la staranno ridendo.
Mi rigirai mettendomi dritta, sentii la porta aprirsi, instintivamente chiusi gli occhi, poi sentii delle voci –Ma dorme ancora?- -Sicuri che non si sia fatta davvero troppo male?- -Ma va! Quella lì è solo distratta, sarà una dormigliona poi- erano le voci di Haruka, Fuyu e Kuro, se ne aggiunsero altre dopo, tutti con l’affanno –Come sta?!- era Riku, sembrava preoccupato –Dai, ora che dorme, baciala di nuovo.- disse Sasayan divertito “baciala di nuovo?” feci ancora per dormire, ero curiosa di sentire i loro discorsi su di me, continuò Naeki –beh… in realtà ti abbiamo spiato un po’ tutti e…- lo seguì Togami –E poi, Haruka ha sparso la voce in giro- “Eeeeh? Ma di che parlano?” iniziai ad essere un bel po’ nervosa –Su, cosa fai ora con il viso basso e rosso? Noi andiamo che oppure vengono a richiamarci, vedi se riesci a svegliarla così si torna in classe, ah, e non prendere per esempio la favola della bella addormentata!- disse Sasayan facendo ridacchiare un po’ tutti, poi sentii la porta chiudersi, Riku sbuffò –Aah se lo viene a sapere, potrebbe uccidermi!- “Si, sicuro.” Poi si avvicinò, avrei potuto aprire gli occhi e far finta di essermi appena svegliata, ma quasi per riflesso, serrai gli occhi ancor di più, poi lo sentii appoggiarsi al letto e sospirare –Se però continui ad avere un viso così carino, come posso non baciarti?- iniziai a sentire uno strano calore sulle guance, aveva davvero appena detto una cosa simile? –N-non sarà mica sveglia?- sentii che si avvicino di pareccho al mio viso –No, non sembra che lo sia…- disse con un tono molto tenero e pacato, subito dopo sentii qualcosa di soffice sulle mie labbra, mi stava baciando! Lo spinsi via e mettendomi seduta sul letto mi coprii la bocca –P-perché fai come ti pare e piace?!?!Pensi di potermi baciare quando vuoi?!?!- chiesi quasi urlando e vidi lui spalancare gli occhi ed arrossire, per  poi abbassare il viso e con un sorriso quasi ferito, correre via.
“Sono un’idiota.” Mi dissi per poi alzarmi e cercare di raggiungerlo “Non mi ero decisa di affrontarla, e invece guarda un po’ come lo respingo! Ma, lui mi piace, no? Deve piacermi, oppure non starei a pensarci così spesso, anche se, sembra che manchi qualcosa, quando mi guarda, quando mi abbraccia o mi b-bacia… non capisco, davvero! Solo affrontandolo credo che potrei finalmente capirlo!” dissi per poi allungare un braccio e afferrargli la manica, eravamo finiti in terrazza dopo tutta quella corsa, si girò verso di me, era in lacrime, subito dopo si girò di nuovo e stava a viso basso, mi ci volle un po’ prima che riuscissi a riprendere fiato, poi urlai un –MI DISPIACE!!!- vidi lui balzare, “si è spaventato?” poi presi ancora coraggio e iniziai a dirgli ciò che penso –Io non so nulla sull’amore o sui ragazzi, c’è, ho avuto un ragazzo ma è stato un completo fallimento e ho finito solo per confondermi di più, poi è arrivato quel tizio dai capelli rossi che iniziava a comportarsi come gli pareva e piaceva, sembrava mi piacesse ma poi è sparito e quindi ho capito che è stato solo un momento, poi sei arrivato anche te che con gentilezza e buon animo hai iniziato a farmi girare la testa per le troppe…emozioni, credo e poi… hai detto che ti piacevo e poi i baci e non ci capisco nulla! Voglio solo poter amare qualcuno c’è ed essere amata, te mi piaci molto come persona e spesso mi fai battere il cuore ma n-aaaah sono così imbranata con le parole!- presi per mettermi una mano sugli occhi, piangevo! “come sono patetica!” pensai e poi posai le mani sulla gonna strattonandola, ero lì in lacrime ma per cosa? Non capisco. Sentii lui voltarsi e guardarmi con una certa aria di arresa, poi mi asciugò le lacrime con la manica della sua divisa per poi posarmi una mano sulla testa –Dai…ho capito, okay? Non sai se sei innamorata o meno e questo ti rende abbastanza frustata beh… allora, ti farò capire se lo sei!- disse con un certo tono di coraggio, alzai gli occhi e lo vidi sorridermi nel suo solito modo gentile –E in che modo?- chiesi curiosa e a tono basso –Diventa la mia ragazza.- -Non è neanche una domanda…- dissi sbuffando –Appunto.- disse lui rivolgendomi di nuovo un sorriso, allora sorrisi anche io divertita per poi ridacchiare e concludere con un –Okay!- allora mi tolse la mano dalla testa e me la porsa davanti a palmo aperto –Andiamo?- mi chiesi ed io misi una mano sulla sua annuendo, ma venni invece strattonata in avanti e lì mi baciò di nuovo “Huh? HUH?!” spalancai gli occhi poi si tirò indietro e ridacchiò –Non potevo lasciarmi scappare quest’occasione! P-poi sono davvero felice…- diventai dello stesso colore della mia gonna scolastica –S-s-sei un uomo morto!- dissi cercando di picchiarlo ma lui scappò e allora iniziammo una corsa sulle scale, ma non fu proprio delle migliori idee, pensa un po’, il professore di tecnica ci aveva appena beccati!
Tornammo in classe dopo la ramanzina, dicemmo alla prof che mi ero appena svegliata e quindi non ricevemmo ulteriori rimproveri, e così si concluse la giornata scolastica, stavo già per uscire dalla classe, quando poi Haruka mi chiamò –Hei! Andiamo oggi a qualche pasticceria? Ho sentito che ad Akihabara ne hanno aperta una nuova, allora?? Mizu, te vieni?- -Ehm, sì ma devo chiamare mia madre.- -Sìsì, allora incamminiamoci già da ora che ho un languorino!- disse Haruka per poi tirarmi via –Eeeh? Aspetta posso camminare da sola!- ma non fu l’unica a tirarmi via, si aggiunse subito dopo Riku –Pure te?!- dissi fingendomi irritata –Uffà dai!- fece poi prendermi completamente in braccio a mò di principessa, spalancai gli occhi e arrossì in un modo assurdo, iniziai a dargli dei pugni sul petto –Cosa fai?!? H-h-hei! E’ imbarazzante! Mettimi giù!!! Rikuuu!- ero lì a sbraiatare ma sembrava che questo lo divertisse sempre di più e basta, mi posò a terra solo quando arrivammo davanti il cancello –ci hanno visti tutti!- dissi rimproverandolo –E…e allora…?- disse quasi intimidito –E allora?! Perché l’hai fatto?!- -M-mi andava di farlo, tutto qui…- disse gettando un’occhiata i piedi, era imbarazzato e tanto, sospirai –b-beh, non è stato poi così male…ma non devi farlo di nuovo senza neanche preavviso..!- lo vidi alzare lo sguardo e rivolgermi il suo solito sguardo gentile –Sì!- rispose allegro, subito dopo Sasayan gli diede una gomitata –progressi eeeh?- disse e vidi Riku arrossire fino alle orecchie “che carino.” Pensai per poi scuotere la testa imbarazzata, allora Haruka mi si poggiò addosso –Voi due non la raccontate giusta!!- disse, io e Riku ci guardammo e allora con un “lo dico” labiale, spintonai via Haruka e con le mani al petto e le gambe con le ginocchia vicine mi curvai in avanti per dire un –S-s-stiamo insieme!- urlai quasi, appunto in molti si girarono a fissarci, i ragazzi saltarono addosso a Riku con frasi tipo ‘e quando volevi dicerlo?! Eeeeh furbacchione!’ invece Haruka era lì a fissarmi contenta come se volesse un permesso per poter venire, allora portai in avanti le braccia in un senso tipo “vieni, su” e mi ritrovai Haruka e Fuyu a stritolarmi, Kuro mi fissava e basta con un carinissimo sorriso da “ce l’hai fatta eh!” –waa perché è tutto così imbarazzante?- dissi urlando.
Ciò che susseguì dopo fu la camminata verso la pasticceria, nel frattempo chiamai mia madre che mi diede il permesso sin da subito, assicurandosi che avessi soldi dietro e per fortuna qualche monetina l’avevo!

-------Fine capitolo, al prossimo ;)

lunedì 7 aprile 2014

Storia: "I'm falling in love" capitolo 23~

------Capitolo 23
-Mamma, sono a casa!- urlai una volta entrata ma non rispondeva nessuno –Mamma??- ancora nessuna risposta, spalancai gli occhi dalla paura “Perche’ non risponde?!” iniziai a correre verso la cucina togliendo di fretta le scarpe, non era lì.
-Mamma!!!- continuai ad insistere chiamandola alzando leggermente la voce, andai in camera sua, non era neanche lì, iniziai ad innervosirmi tanto che iniziai a correre per la casa aprendo tutte le stanze possibili, solo per lei potevo spaventarmi così, poi, pensai, “E se fosse in giardino?” corsi nel giardinetto che avevo dietro casa, fu la corsa più veloce che potessi fare di sicuro, poi la vidi, lì che scherzava con qualcuno, arrossì a vederlo, sia per l’emozione che per la rabbia, urlai –SAI QUANTE VOLTE TI HO CHIAMATO, SEI SORDA PER CASO?1- vidi entrambi girarsi verso di me, mia madre mi guardava con espressione interrogativa, l’altro era sorpreso, stavo per scoppiare a piangere per i nervi, mia madre chinò la testa di lato –Che ti prende?- -Come che mi prende?! Ti chiamo da prima, ti ho cercato in tutte le maledette stanze della casa e tu non davi risposta! Sei invecchiata così tanto da non sentirmi?!- dissi agitando le mani in ogni possibile modo, stavo per scoppiare a piangere, poi, vidi Riku alzarsi dalla sedia e venermi vicino a passo lento, io voltai il viso di lato e osservavo con la coda dell’occhio lui che si avvicinava senza distogliere lo sguardo, ciò che fece fu abbassare il capo per inizio, poi prese un respiro e urlò con tutto se stesso –SCUSAMI!- girai il volto e lo guardai sorpresa, probabilmente avvampai per la sua reazione –Cosa stai--- non mi fece terminare di parlare –Mi dispiace! Mi dispiace! Parlavamo, e a volte scappavano risate, poi mi ha detto di venire fuori in giardino ad attenderti perché pensava che nella cucina ci saremmo stati troppo stretti e così senza esitare ho accettato senza pensare alle conseguenze, mi dispiace!!- sul mio viso si poteva leggere il senso di rimorso, avevo di sicuro esagerato ma mi era presa la paura, alzai il volto e mordendomi il labbro inferiore gli tirai un pugno sulla capoccia –Sei idiota?!?! Di cosa ti scusi?!?! Ti piace farmi sentire un verme??!- vidi lui alzare gli occhi e guardarmi sorridente –Hai ripreso colore finalmente.- quella sua dolcezza mi faceva balzare ogni volta, abbassai il capo imbarazzata –scusate- bisbigliai, l’aria di prima sembrava diventare meno tesa e la tranquillità stava per tornare.
Passarono due minuti e mi sedetti con loro sulle sedie vicino il tavolino che si trovava al centro del giardinetto, era sotto un gazebo, era davvero bello, era stile inglese in legno bianco, esattamente come le sedie abbinate, ma tralasciando i particolari, finalmente mi venne in mente di chiedere a Riku che ci facesse a casa mia –Riku… cosa… ecco, cosa ci fai qui? Ti serviva qualcosa o dovevi dirmi qualcosa…?- cercai di formulare al meglio la frase per non sembrare scortese, lo vidi avvampare, mia madre gli fece un’occhiata e poi si alzò con –Io vado a prendervi qualcosa da sgranocchiare!- “quanto sei poco credibile” cercai di capire al meglio la situazione, formulai di nuovo la domanda –Cosa dovevi dirmi? Riku?- alzò ad un tratto lo sguardo verso di me, mi fissava dritto negli occhi, i suoi di un nocciola molto chiaro che traspariva sul verde e i miei di un verde smeraldo, credo si riflettessero a vicenda, poi iniziò a parlare –Volevo chiederti una risposta!- -Eeeeh? Mi avevi detto che mi avresti dato del tempo!- -Si, lo so, m-ma… Sasayan diceva che non fosse giusto che io attendessi tanto tempo e credo s-sia vero…- disse balbettando e abbassando lo sguardo, io iniziai a guardarmi intorno come per pensarci su, aveva ragione, non potevo farlo aspettare tanto, ma con Kou avevo già preso una decisione ma decisi lo stesso di punzicchiarlo un po’ –Per cosa ti piaccio?- chiesi senza peli sulla lingua –Eee-eeh? Che domanda improvvisa!- disse sbalordito fissandomi rosso, credo che io fossi del suo stesso colore, situazioni imbarazzanti d’altronde, continuai il mio gioco –Rispondimi! Per cosa ti piaccio?- -E-ecco… sei, diversa, diversa in senso positivo, hai un carattere speciale, non ti nascondi mai dietro una maschera, dici sempre quello che pensi, ti arrabbi, ridi, come ti pare sempre e comunque, sei ciò che io desidererei essere, poi… non avevo mai visto una ragazza così bella anche durante il pianto… sei davvero davvero unica, nascondi molte cose, questo è sicuro ma stai cercando di lottare per ciò che vuoi ottenere.. hai forza d’animo, volontà, sei perfetta! E po--- lo interruppi urlandogli contro –ZITTO!- “Io non.. non sono perfetta…” –NON SONO PERFETTA!- “Non sono così forte come credi, io sono debole tanto da sembrare forte” –Io non.. AAAAH QUANTO MI FAI RABBIA!!- gli saltai addosso facendolo cadere dalla sedia, ci ritrovammo entrambi a terra, io su di lui accovacciata e lui che mi fissava con gli occhi spalancati come se cercasse di metabolizzare la situazione, di capire ciò che era appena successo, lo guardai con rabbia e invidia “Io… vorrei essere come te, sempre sincero, sempre carino con tutti… mi fai una rabbia assurda!” non ci pensai due volte, stava per dir qualcosa probabilmente ma lo baciai prima che potesse aprir bocca, lo fissai con gli occhi socchiusi, aveva gli occhi più spalancati di prima, poi io li chiusi e mentre lo facevo notavo che anche lui li stava per chiudere, era un bacio a stampo ma trapelava emozioni diverse tra cui rabbia, simpatia, dolcezza, invidia, roba mescolata quasi incoprensibile, fummo interrotti subito dopo da un rumore di un vassoio probabilmente caduto a terra, mi staccai e girai il viso, era mia madre, ci guardava sconvolti, io mi gettai all’indietro, iniziai a diventare di un colore più accesso del rosso, ma non era solo imbarazzo, anche vergogna, tanto che il mio viso cambiava da rosso a viola a morte, mi alzai e iniziai a correre verso l’interno, superai mia madre che stava cercando di prendermi ma mi scansai e così entrando andai verso le scale che neanche vidi per quanto andavo veloce, mi infilai in camera e chiusi la porte alle mie spalle a chiave, mi lasciai poi cadere a terra con le gambe tremanti, portai le mie mani al viso, ero caldissima in volto, così iniziai a blaterare roba a caso –CHE HO FATTO CHE HO FATTO CHE HO FATTO?!?!?! CHE MI E’ VENUTO IN MENTE?!?! COSA PENSERANNO ORA?!?! CHE HO FATTO?!!!!?!!?!?!!- ero agitatissima.

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Non pensai neanche di scendere a cena, mia madre non venne neanche a bussarmi, probabilmente anche lei in forte imbarazzo, Riku se n’era andato già da ore, avevo sentito la porta d’ingresso aprirsi e un ‘mi dispiace signora per.. per quel… ecco, arrivederci!!!!’ così confusionario e veloce che sembrava un bambino delle medie, anche se effettivamente era da lì che era appena uscito lui, così, mi venne in mente di collegarmi un po’ ai videogiochi, ma quelli solitari, se fossi andata in quale MMORPG probabilmente li avrei incontrati tutti e dopo quella volta non volevo più sentirne parlare “Si prendono tutti sempre gioco di me” dissi con disprezzo e angoscia e un velo di malinconia tra me e me.
Stesi a giocare fino a tardi, le 2, le 3? Chissà che ore erano, ma poi alla fin fine il sonno arrivò, così decisi di mettermi a letto, prima di farlo aprii la porta, così tolsi la divisa e rimasi in mutande e canottiera, sciolsi le codine e mi infilai sotto le coperte, il sonno mi calò subito.
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Mi svegliai sentendo il rumore dei passi vicino la mia porta, mi alzai, bussavano, andai ad aprire convinta che fosse mia madre quindi non curandomi del modo in cui ero, spettinata e mezza nuda, quando aprii rimasi immobilizzata, vidi lui spalancare gli occhi e fissarmi con la bocca socchiusa, la prima cosa che feci fu urlare e poi gli chiusi la porta in faccia “No, no, no, no, no, non può avermi visto così, no, no, no, no, perché questi figure in due giorni?!?! Cos’è? Sfiga?!” –N-non ho visto niente!- urlò la persona dall’altro lato “E chi ti crede?!” –Dillo a quella bocca che tenevi socchiusa!!!!- -Era.. per la sopresa… non ho visto, molto…- -E per vedere, cosa dovevi vedere, me nuda?!?!- urlai –Non sarebbe male!- sentii bisbigliare –Piantala Kou! Cosa vuoi?!?- -Di sicuro non vedere te conciata in quel modo.- -Ma chi ti ha detto di venire a trovarmi?!- -Hai dimenticato il tuo cellulare ieri da me e sono venuto a portartelo, dovresti ringraziarmi!- -Muori!- -Grazie!- -Non c’è di che!- lo sentii ridere, iniziai a mettere la divisa in modo sbrigativo senza neanche indossare le calze ed aprii posando la mano in avanti con il palmo all’insù –Su!- -Cosa?- chiese fissandomi divertito –Il cellulare!!- -Certo.-  disse e poi me lo poso sulla mano che afferrò avvicinandomi, aggiunse sussurando ‘Non sei niente male ragazzina’ gli tirai subito dopo un calcio diventando rossa come non mai –I-IDIOTA!- gli urlai, lo vidi iniziare a ridere come un matto, mi prendeva in giro, come al solito –Non è vero eh?- dissi sembrando quasi dispiaciuta –Vorresti che lo fosse?- -No, grazie.- -Bene, e allora io vado, mi raccomando, apri sempre la porta in quel modo anche a quel tuo amico, Riku mi pare, ne sarà più che felice!- -Vatti a soffocare.- rise di nuovo di gusto poi aggiunse –Ah, tua madre mi ha aperto la porta e poi è corsa al lavoro, mi ha detto di avvisarti- -Okay.- alzò la mano e svolazzandola mi salutò, io mi poggiai al lato della porta e quando uscì, sospirai in un modo assurdo “Solo io posso essere così sfigata.” E così andai a prepararmi per bene per la scuola “…devo affrontare Riku……….” Fu il pensiero che mi girò per la testa.
-----Fine capitolo 23 ‘^’

domenica 6 aprile 2014

Storia: "I'm falling in love" capitolo 22~

-----------Capitolo 22
Mi  svegliai  pesantemente, come quelle giornate in cui non vuoi alzarti dal letto e stare sotto al calduccio, forse perche
il giorno prima i pensieri non furono pochi, cera Obaka che dormiva vicino a me, gli feci una carezza ma sembrava voler continuare a dormire quanto ti invidio alla fin fine mi alzai e andai a prendere la mia divisa, con una mano accarezzai la gonna, ho sempre amato le divise scolastische diversamente dagli altri, forse perche uno dei miei sogni da bambina era fare la stilista quindi ogni tipo di abito mi appassionava, cosi mi affrettai ad entrare in bagno e a farmi una doccia veloce, era ancora molto presto, era raro che mi svegliassi verso quellora, e penso che ora era giustificato il fatto della stanchezza mattiniera, dopo lavata indossai la divisa e subito dopo aprii la scatola di trucco, decisi di mettere solo un po di mascara senza esagerare troppo, poi mi feci due codini, i miei capelli erano abbastanza lunghi cosi cadevano perfettamente sui fianchi, e dire che fino a pochi anni fa li odiavo solo perche volevo averli uguali a quella tizia, Momo, la mia ex amica di cui smisi di parlare da tempo, e una fortuna che combino quel guaio, si e rivelata per quello che era anche se, lunica  che ci ha rimesso sono io sospirai e uscii dal bagno andando a bere un po di latte, presi un bicchiere solo, poi andai in camera a prendere lo zaino e il cellulare, avevo un messaggio –“Sono giu, ti aspettocosa? Cosa ci fa Riku qui? Aaah mi ha scritto gia da 10 minuti!- corsi giu dalle scale, una volta vicino la porta misi le scarpe e accarezzai la testolina di Obaka che credeva di dover uscir con me, poi aprii, per mia nonsorpresa era li davanti ad attendermi con il cellulare in mano Ciao.- dissi Ciao.- rispose, chinai la testa di lato, lui fece lo stesso, poi iniziai a ridere, lo vidi spalancare gli occhi Scusa scusa, e che questa e una situazione parecchio imbarazzante quindi- -Ridi quando sei in imbarazzo?- -A volte piango anche!- mi sorrise in modo gentile come se con la sua mente stesse vagando da qualche altra parte Hei, non te lo starai immaginando?- -Non esattamente, andiamo?- annuii, era strano, come se dovesse dirmi qualcosa ma non riuscivo a capirlo, camminammo per un bel po e a volte gli davo unocchiata ma non parlava proprio, cosi presi un argomento Allooora, come mai sei venuto? Credevi potessi perdermi per strada?- con la coda dellocchio lo vidi sorridere Puo darsi ma ecco, ci sono parecchie cose di cui volevo parlarti, per esempio, hai una risposta?- -Risposta?- notai che mi fissava con la coda dellocchio Si, una risposta quello che ti ho chiesto allappuntamento- avvampai e balzai in aria pensandoci Oh no! Ora che gli dico???Non e che io ci abbia pensato poi cosi tantoche faccio, che faccio?!?! E-e-ecco io non ci ho pensato attentamente a dirti la verita, non perche non mi sembrasse importante, tuttaltro! Anzi ecco, io e che ho avuto tante cose per la mente ma questo non significa che ho messo la tua richiesta in secondo piano io i-i-io- mi interruppi sentendo la sua risata Sta ridendo di me?! Stai ridendo di me per caso???- -Sei talmente buffa! Dai Mizu, non preoccuparti! Ti concedero un altro po di tempoma- si interruppe parandomisi di fronte, aveva il viso rosso come al solito, credo fosse del mio stesso colore ma, questa volta pensaci attentamente e dammi una risposta al piu presto possibile! Cosi pensero ben presto a mettermi il cuore in pace..!- -Pensi gia ad un no?- sorrise e poi si mise di nuovo di fianco La seconda cosa che volevo chiederti era ieri, quel casino che ce stato chi era quel t- venne interrotto dalla suoneria del mio cellulare Scusa!- dissi e risposi Si?- dallaltro lato arrivo la voce di un tipo che dava limpressione di essersi appena svegliato Kou! Buongiorno eh! Come mai mi stai chiamando?- Riku era li in silenzio a fissarmi a volte sempre con la coda dellocchio, la chiamata non duro molto ma come al solito adoravo parlare con Kou:
-Ti chiamo per chiederti se ti va di venire questo pomeriggio a trovarmi in fumetteria.-
-Certo che senza di me non puoi stare, eh Kou?-
-No, e che se ceun esemplare unico di animale come te, credo che potrebbero entrare piu persone!-
-Che scortese! Come al solito non sai dirmi la verita! Dillo che sei follemente innamorato di me, su!-
-Io innamorato di te? Dici? Dai, quando eri piu piccolina non facevi che corrermi dietro!-
-C-cosa stai dicendo?! E
successo quando ero davvero davvero piccola! Non conoscevo ancora il mondo maschile e quindi era normale che mi innamorassi per la prima volta di un idiota!-
-Ah quindi eri innamorata di me per davvero?-
-Ma sei matto?! Vatti a scopare una della tua eta!-
-Oh,oh, calma ragazzina! Stavo scherzando. Non ho quellinteresse verso i tuoi confronti. Ma scommetto che ora sei completamente rossa.-
-Si, ciao Kou.-
-Hei, non chiudere! Che fai? Vieni questo pomeriggio?-
-Muori dalla voglia di stuprarmi per caso?-
-Lo prendo per un si!-
-Ciao Kou!-
-Ciao!-
Sospirai e misi il cellulare nella tasca del giubbotto, Riku guardava davanti a se, sembrava turbato Riku?Che mi stavi per dire?- -Era il tuo ragazzo?- scoppiai in una risata gigantesca Chi? Kou? Il mio fidanzato? Quel vecchio li?- continuai a ridere mentre lui mi fissava male, cosi smisi No, no, e un amico, per lo piu e come un fratello! Anche se, scommetto che ha una cotta segreta per me.- dissi ironica, lo vidi buttar fuori un sospiro, come se fino ad ora non stesse respirando Hei, che mi stavi dicendo?- -No, nulla certo che ne ho di rivali io eh- -Non sai quanti, tesoro.- lo vidi arrossire a quel tesoro cosi gli presi la mano e iniziai a correre quasi trascinandomelo Mi saro svegliata presto ma di questo passo faremo tardi!- era rosso come un peperone, poverino.

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Entrammo minuti prima, vidi Haruka e gli altri guardarci sbalorditi, forse perche
eravamo arrivati insieme o forse perche ci tenevamo ancora per mano, cosi gliela lasciai e con un ciao generale andai a sedermi e iniziai a stiracchiarmi allindietro, entro poco dopo il professore, questo qui arrivava sempre prima del suono della campana, facemmo il saluto e dopo che la campana suono iniziammo la lezione, dopo non molto Haruka mi tiro un bigliettino Devi dirmi cosa ce tra te e Riku! avvampai e per poco non cadevo dalla sedia con cui stavo a dondolare, vidi Riku fissarmi incuriosito, presi un pezzo di carta e risposi alterata Di che parli?! Non ce assolutamente nulla!! glielo tirai e subito dopo ricevetti risposta Qui gatta ci cova! non risposi, mi limitai a farle una smorfia, la vidi sorridere, era davvero carina come vorrei essere come lei
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le ore non ci misero molte a passare, era ricreazione e cosi
andammo tutti al cortile a guardare i ragazzi giocare a calcio, come al solito li cera Rei quindi cercai di far di tutto per non guardare verso il campo, mangiai velocemente il panino che avevo comprato prima alla mensa, cosi velocemente che mi guardavano sbalorditi Hai proprio tanta fame eh, vuoi anche il mio?- mi chiese ironico Sasayan, lo guardai male arrossendo, il problema era che Rei era li e mi innervosivo anche solo sentendo il suo nome, questo mi apriva in un certo senso la fame, fecero i soliti discorsi scherzando e ridendo come loro fare ma io non li stetti neanche ad ascoltare, viaggiavo con la mente, un po a riordinare le idee, il casino di ieri non era da poco, poi Riku vuole una risposta, magari potrei parlarne oggi con Kou, lui e piu grande di me, sapra aiutarmi in questa situazione, o almeno spero. Tornai al mondo reale sentendomi chiamare da Haruka Hei! Mizu! Ci sei?- -Si?- -Ti ho chiamata tre volte!- -Ah scusa.- non aggiunsi altro vidi lei sbuffare Che devi dirmi?- -Come che devo dirti? Ce un ragazzo li che ti chiama da prima di me!- girai il volto, era Rei, mi chiedeva di avvicinarmi, Riku era con il volto abbassato, poi si giro a fissarmi come se si aspettasse un mio si per qualcosa, scossi la testa in senno di no e mi alzai per andare verso Rei, era ora di finirla con questa storia. Cosa vuoi Rei?- -Hei hei, calma, mangi veleno per caso?- -Il veleno qui sei te- sorrise, il suo sorriso come al solito era mozzafiato, era un bel ragazzo, che potevo farci? Feci per abbassare il volto e guardare altrove Che ce? Ti imbarazza come al solito parlare con me eh?- mi infuriai Allora, senti, si puo sapere cosa vuoi?!?!- dissi alterata fissandolo dritto negli occhi, mi poso una mano sulla testa, spalancai gli occhi, mi ricordava troppo quel giorno, schiaffeggiai via il suo braccio e corsi via tenendo il volto basso, stavo per scoppiare a piangere, lo sapevo, cercai di andare piu lontano possibile, ma riuscii ad arrivare solo fino allaltro lato del cortile fermata da uno strattone, mi voltai, era Haruka, mi tuffai tra le sue braccia, avevano di sicuro osservato la scena senza capirne nulla, mi accarezzava la testa e continuava a cullarmi un po Mizu, non sei costretta a dirmi cosa ti ha portato a chiuderti in te stessa, ma ricordati che per te io ci sono, e ci sono anche gli altri, Riku era gia pronto a correrti dietro ma queste, sono robe da ragazze, eh? Piangi, piangi quanto puoi- gettai via parecchie lacrime, passarono diversi minuti in quel modo, mi allontanai dallabbraccio dopo poco, mi guardo un secondo e poi sorrise divertita Cosa ce di divertente?- chiesi con un tono da finta offesa Hai il mascara tutto sbavato!- avvampai subito Cosa?!- mi tiro via e mi porto nel bagno del piano terra, per fortuna non incontrammo nessuno nel tragitto, mi lavo mia il trucco sbavato ovunque e mi sistemo, aveva con se una borsetta, da li tiro fuori del fard, mi fece le guance di un rosa davvero carino e poi volle mettermi anche il mascara Ecco fatto! Haruka lavera via tutte le tue lacrime!- sorrisi a quella stupida frase, era una persona cosi gentile, abbassai il capo Grazie- sussurrai, mi rispose mettendomi una mano sulla spalla, cosi mi alzai e andammo verso la classe, la ricreazione sarebbe finita a momenti, tornati in classe erano tutti li, Riku seduto al suo banco con le mani incrociate sotto il mento, gli altri attorno, si girarono tutti verso di noi sentendo i nostri passi, il primo sguardo che incrociai fu quello di Riku, gli sorrisi alzando le spalle in segno di scuse anche se non capivo per cosa dovevo scusarmi, chiesero diverse spiegazioni ma nessuno parlo, Haruka cerco anzi di cambiare argomento, e ci riuscii Lo sapete che a breve ci sara la gita??- -Gita???- disse Fuji entusiasta con  i suoi enormi occhi che brillavano come non mai, Kuro la guardava arrossendo E irresistibile eh? Si, la gita! Sara di tre giorni!- -Non vedo lora!- disse Naeki anche lui con gli occhi brillanti, Togami sorrise, e Sasayan mise una mano sulla spalla di Riku anche te non vedi lora, eh Riku?- non capii a cio che si riferivano, fece solo che vidi Riku avvampare e allontanare la mano di Sasayan, Haruka lo rimprovero, questatmosfera mi piaceva un casino, sorrisi al tutto, e cosi andai a sedermi.

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Per il resto del tempo non ci scambiammo molte parole, alluscita ci salutammo tutti distrattamente e cosi iniziai ad incamminarmi E se ci andassi ora da Kou? inviai un messaggio a mia madre sul fatto che ci sarei andata, il mio cellulare suono subito dopo Non vieni a mangiare?- -No, ecco, Kou mi ha chiamato questa mattina chiedendomelo e credo che se ci vado ora sia meglio, cosi poi ho il tempo di studiare un po’…- -Ah Mizu, Mizu sicura che non ti piaccia Kou?- -Mamma!- la rimproverai, la sentii sospirare Ti ricordo che e come un fratello per me! E forse tra non molto potrei anche uscire con qualcun altro!- dissi velocemente, stava per rispondermi ma le chiusi il cellulare in faccia, cosi accelerai il passo snervata Ma davvero pensa che Kou possa piacermi?! E stupida?! Forse e perche non le ho presentato nessun ragazzo finora quindi…” arrivai in poco tempo, entrai ma non cera nessuno alla cassa Che irresponsabile. Lasciare il negozio incustodito, non e cambiato di una virgola. Andai verso il magazzino, era li su una scala a prende diversi manga, forse collezioni vecchie da rivendere, urlai il suo nome KOOOOOU!- lo vidi spaventarsi, per poco non cadeva dalla scala, scese da li con uno sguardo arrabbiato, mi tiro un piccolo pugno sulla testa Ti sembrano modi?!- Kou arrabbiato? Oooh. Sei te qui lidiota! Lasciare il negozio incustodito!- -Ma non e lorario di apertura quindi non dovrebbe esserci nessuno che potrebbe mai pensare che siamo aperti! Sei te ad essere venuta troppo presto, e poi sono io che non riesco a star senza di te eh.- -Ah-ah, abbassa la cresta, ragazzo, e che poi non avrei trovato modi di venire, dovevo studiare.- -Non mi sembra una giustificazione.- gli sorrisi, credo che chiunque ci avesse visto crederebbe che io e lui fossimo fidanzati, ma per davvero per me e come mio fratello maggiore, non che abbia altri fratelli io. Allora, perche mi volevi qui?- -Davvero irresponsabile, signorina Arukawa, andare da un ragazzo senza sapere cosa vuole e poi entrare in un magazzino dove la gente non potrebbe veder nulla.- sembrava una sorta di rimprovero, ma ci girai attorno Come se te potessi farmi mai qualcosa, lhai detto te che non hai certi interessi verso di me!- -Ehhh ti sei offesa per caso per quella frase?- -No! Anzi, e un sollievo! Suvvia, cosa ti serviva?- -Nulla, mi annoiavo e volevo compagnia- -Ti sembro un animale da compagnia?- -Una delle specie piu rare!- lo fissai male, fece una risatina e posandomi una mano sulla testa mi spettino i capelli, poi usci dal magazzino ed io lo seguii, decisi di parlargli di Riku, un consiglio esterno poteva ben essere accettato Hei, Kou.- -Mh?- disse senza voltarsi a fissarmi, si ando a sedere sul divano del piccolo atrio, mi sedetti vicino Ho bisogno di un consiglio.- -Tu che chiedi un consiglio a me? Deve essere grave la situazione! Che succede?- -Ecco, ce un ragazzo- -Un ragazzo? Sei gia in quelleta?- -Lo ero gia tempo fa sai?! Ma, non perdiamoci nelle stupidaggini allora, questo ragazzo mi ha chiesto di uscire ma io non so cosa rispondergli.- -Come mai non sai cosa rispondergli?- -Perche lo conosco da poco e un compagno.- -Solo per questo? O per davvero mi ami alla follia, disse avvicinando il suo busto a me e portando la testa in avanti, gli diedi una spinta Ma vuoi fare la persona seria?- rise Raccontami la situazione dai.- gli parlai un po di tutto, cercando di mettere di mezzo anche i particolari, passarono un bel po di minuti Mh io credo che dovresti dargli una possibilita, sembra un bravo ragazzo!- -Credi?- -Si!- -Bene, allora credo vada bene!- mi sorrise gentilmente, mi appoggiai a lui, sospirai Chiedere un consiglio a te come mi sono ridotta!- -Direi di si, dai, e lorario di apertura.- si alzo e ando ad aprire, tanto non sarebbe venuto nessuno per almeno due ore, quindi erano inutile che aprisse ora, mi distesi sul divano portando le mani in avanti sopra il mio viso, le incrociai tra di loro Mi sono persa davvero tanto in questi anni ma eppure credo di essere stata fortunata.- -Fortunata? Per cosa?- -Ho dei buoni amici ora finalmente! Pero’… ecco scusa, non ho nemmeno accettato le tue visite devi esserti arrabbiato parecchio con me.- -Non molto, penso di essermi arrabbiato di piu con me stesso, non sono riuscito a far nulla quando ne avevi davvero bisogno mi dispiace- sorrisi, aveva dei rimpianti forse? Per causa mia? Anche io posso causare questi sentimenti allora? Non pensiamoci piu, non hai niente poi te di cui essere dispiaciuto.- ero cosi persa nei pensieri che neanche mi accorsi che si era avvicinato, era inginocchiato davanti il divano con le braccia conserte poggiate sul divano e la testa sopra, mi girai lateralmente e lo fissai come lui fissava me, gli volevo davvero bene Ti voglio bene.- -Cose questo?Una dichiarazione?- -Idiota.- allungai la mano e gli toccai una ciocca di capelli che gli si poggiava sulla fronte Mi dispiace di averti turbato cosi tanto.- -Non pensiamoci piu.- sospirai e mi alzai dal divano in pochi secondi, si alzo anche lui, -Solo, non farlo piu.- annuii senza pensarci due volte.
Cosi
passammo unaltra oretta insieme, scherzando come al solito, iniziarono a venire i clienti, parecchi erano nuovi, altri li conoscevo gia, cosi decisi di andare a casa a studiare, lo salutai con un bacio sulla guancia e corsi via.
-Eh piccola Mizu, stai crescendo parecchio ma sei ancora la stessa ragazza ottusa di sempre.-

--------Fine capitolo 22! Alla prossima ;)